Circolare di Studio n. 18 del 27 marzo 2020

Oggetto:   Decreto Legge cd. “Cura Italia” – Indennità erogata dall’INPS

 

Gentile Cliente,

gli artt. 27 e ss. del Decreto “Cura Italia” prevedono un’indennità una tantum di ammontare pari a 600 euro che sarà erogata dall’Inps in favore delle seguenti categorie di lavoratori:

  • liberi professionisti titolari di partita iva (attiva alla data del 23 febbraio 2020) e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (attivi alla medesima data), iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della n. 335/1995, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (quindi artigiani e commercianti), non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della gestione separata;
  • lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto, non titolari di pensione e non titolari di rapporto di lavoro dipendente alla medesima data;
  • operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione.


Limiti e modalità di erogazione

Si evidenzia che è previsto un tetto massimo di spesa e che la somma complessivamente stanziata potrebbe non consentire di dare copertura a tutti i soggetti potenzialmente rientranti nelle categorie sopra indicate. Il Governo ha comunque assicurato la volontà di valutare un’integrazione delle risorse messe a disposizione al fine di garantire l’accesso a tale misura di sostegno a tutti i contribuenti.

L’indennità sarà erogata dall’Inps che con il messaggio 1381 del 26 marzo ha fornito i chiarimenti sulle modalità di richiesta. Riepiloghiamo di seguito le due procedure previste.


Procedura di richiesta ordinaria

Ciascun contribuente può ordinariamente accedere sul sito dell’Inps alla propria pagina personale tramite apposite credenziali. In particolare, tale accesso è consentito qualora si sia in possesso di uno dei seguenti strumenti: il PIN dispositivo INPS, un codice SPID di secondo livello, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la carta d’identità elettronica.

In allegato alla presente Vi alleghiamo in particolare la procedura necessaria per la richiesta del codice Pin sul sito internet dell’Inps.


Procedura di richiesta semplificata

Tenuto conto dell’emergenza Coronavirus e dei tempi di rilascio del PIN dispositivo, l’Inps ha introdotto in tale fase anche una procedura semplificata. E’ infatti sufficiente avere a disposizione le prime 8 cifre del PIN che vengono immediatamente trasmesse al momento della relativa richiesta tramite e-mail o sms. Il cittadino può quindi utilizzare immediatamente la prima parte del PIN per accedere al sito, e di conseguenza compilare ed inviare la domanda on-line per richiedere il riconoscimento dell’indennità di € 600,00.


Presentazione delle richieste

Precisiamo infine che l’Inps ha attualmente reso note le modalità di presentazione della domanda, ma che la procedura di compilazione ed invio sarà materialmente resa disponibile nei prossimi giorni. Sarà cura dello Studio inviare apposita informativa al momento della relativa attivazione.

In tale fase, riteniamo quindi utile che ognuno verifichi di essere in possesso alternativamente di uno degli strumenti sopra indicati che consentono di accedere al sito Inps, o che si provveda alla richiesta della prima parte del PIN al fine di poter seguire la procedura semplificata.


Lo Studio resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento e ribadiamo alla Clientela che lo Studio si è programmato da tempo per lavorare in smart-working e che i professionisti ed i collaboratori, nel rispetto delle disposizioni di Legge e del buon senso, sono a disposizione per qualsiasi necessità.