Gentili Clienti,
è stato introdotto un nuovo adempimento necessario per godere della detrazione fiscale su alcuni tipi di intervento di recupero edilizio che hanno determinato un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia.
Le persone fisiche che hanno effettuato tali interventi, purché ultimati in data successiva al 01 gennaio 2018, dovranno effettuare una comunicazione all’ENEA entro le scadenze sotto riportate. Tale comunicazione si aggiunge a tutti gli altri adempimenti già previsti e che continuano ad essere necessari per beneficiare della detrazione (pratica amministrativa da presentare presso il Comune, fattura e pagamento tramite bonifico bancario per ristrutturazione edilizia, ecc.).
La comunicazione va effettuata accedendo al nuovo portale “ristrutturazioni2018.enea.it” (https://ristrutturazioni2018.enea.it/).
Nella tabella che segue riassumiamo i termini per la presentazione della comunicazione:
Conclusione dei lavori/collaudo
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Termine di presentazione comunicazione
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dal 01/01/2018 al 21/11/2018
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Entro il 19/02/2019
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dal 22/11/2018
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Entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori/collaudo
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La trasmissione della comunicazione all’ENEA è obbligatoria solo per i seguenti interventi edilizi e tecnologici:
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Strutture edilizie
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I
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Riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.
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II
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Riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi.
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III
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Riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.
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IV
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Riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi.
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Impianti tecnologici
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I
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Installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti.
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II
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Sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utente ed eventuale adeguamento dell’impianto.
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III
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Sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto.
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IV
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Pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto.
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V
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Sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto.
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VI
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Microgeneratori.
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VII
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Scaldacqua a pompa di calore.
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VIII
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Generatori di calore a biomassa.
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IX
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Installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze.
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X
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Installazione di sistemi di termoregolazione e building automation.
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XI
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Installazione impianti fotovoltaici.
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Elettrodomestici (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziati dal 1 gennaio 2017)
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I
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Forni (classe energetica minimo A+).
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II
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Frigoriferi (classe energetica minima A+).
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III
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Lavastoviglie (classe energetica minima A+).
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IV
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Piani cottura elettrici (classe energetica minima A+).
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V
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Lavasciuga (classe energetica minima A+).
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VI
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Lavatrici (classe energetica minima A+).
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Lo Studio raccomanda pertanto, in caso di interventi edilizi rientranti nelle casistiche sopra evidenziate, di procedere con tempestività alla comunicazione all’ENEA, richiedendo ove necessario l’aiuto del tecnico che ha seguito l’intervento e rimanendo comunque a disposizione per ogni ulteriore informazione in merito.