Gentile cliente,
si fornisce di seguito una sintesi delle principali novità introdotte con la Legge di Bilancio per l’anno 2019 (L. 30.12.2018 n. 145).
Lo Studio resta a disposizione per ogni approfondimento in merito.
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Tassazione agevolata degli utili reinvestiti in beni strumentali e occupazione
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E’ stato introdotto un regime di tassazione ridotta sugli utili reinvestiti nell’acquisto di beni materiali strumentali e/o per l’incremento di personale dipendente a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2018 (per i soggetti con anno solare, dall’esercizio 2019).
L’agevolazione consentirà di assoggettare all’aliquota IRES-IRPEF ridotta di 9 punti una parte degli utili accantonati a riserva, da determinare in base ai maggiori ammortamenti riferiti a nuovi beni strumentali ed all’incremento del costo del personale, sia a tempo determinato che indeterminato.
In termini pratici l’agevolazione – che sarà da calcolare con criteri piuttosto cervellotici – avrà un impatto meno significativo di quello che inizialmente era sembrato.
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Iper-ammortamento
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L’agevolazione c.d. “iper-ammortamento” troverà applicazione anche agli investimenti in determinati beni strumentali materiali nuovi (che sono identificati nell’Allegato A della legge che ha introdotto l’iperammortamento – vedi allegato A, art.1, comma 9, SO alla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21.12.2016), destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, effettuati:
- entro il 31.12.2019;
- ovvero entro il 31.12.2020, a condizione che entro il 31.12.2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Secondo le nuove disposizioni, la maggiorazione del costo di acquisizione degli investimenti sarà del:
- 170%, per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 100%, per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro;
- 50%, per gli investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di euro.
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Crediti d’imposta ed agevolazioni – conferme ed eventuali novità
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Si riporta di seguito un riepilogo delle disposizioni relative ai crediti d’imposta e ad altre forme di agevolazione.
Credito per attività di ricerca e sviluppo
È stata ridotta la misura del credito d’imposta per talune spese generali (dal 50% al 25%).
Credito d’imposta per acquisto di prodotti in plastica riciclata
Viene previsto un credito d’imposta, per le imprese, al fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani.
L’agevolazione riguarda l’acquisto:
- di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
- di imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2000 o derivanti dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.
Il credito d’imposta è pari al 36% delle spese sostenute entro un limite massimo annuale di 20.000,00 euro.
Credito d’imposta per la formazione 4.0
Viene confermato anche per il 2019 la possibilità di fruire del credito d’imposta formazione 4.0 di cui all’art. 1 co. 46 - 56 della L. 205/2017. Il credito d’imposta è tuttavia rimodulato secondo la dimensione delle imprese.
Somme investite in start up innovative - Incremento della detrazione
Viene previsto l’incremento delle detrazioni IRPEF e della deduzione IRES (dal 30% al 40%) in favore dei soggetti che investono somme nel capitale delle start up innovative.
Viene inoltre introdotta un’aliquota del 50% per i soggetti IRES in caso di acquisizione integrale del capitale della start up innovativa, qualora venga mantenuta per almeno 3 anni.
Tali disposizioni sono tuttavia subordinate all’autorizzazione della Commissione europea.
Credito d’imposta per investimenti pubblicitari - Regime de minimis
Viene previsto che il credito d’imposta per investimenti pubblicitari di cui all’art. 57-bis del DLgs. 50/2017 è concesso nei limiti del regolamento “de minimis”. Si segnala inoltre uno stanziamento nel bilancio dello Stato inferiore alle richieste relative all’esercizio 2017, tale che è ragionevole aspettarsi una riduzione della percentuale del credito d’imposta.
Viene previsto per le PMI un contributo a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze specialistiche finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0.
Il voucher sarà riconosciuto per i periodi 2019 e 2020 in misura variabile in base alle dimensioni del beneficiario.
L’agevolazione è stato oggetto di nuovo finanziamento fino all’anno 2024.
Credito d’imposta per l’adeguamento dei registratori di cassa
Vengono modificate le modalità di erogazione del contributo previsto a favore dei commercianti al minuto per l’adeguamento o la sostituzione dei registratori di cassa.
Le nuove norme prevedono che il credito d’imposta sia riconosciuto direttamente all’acquirente e che questi possa utilizzarlo in compensazione. Il contributo, attribuibile per gli anni 2019 e 2020, è pari al 50% della spesa sostenuta (con limite di 250,00 euro in caso di acquisto e di 50,00 euro in caso di adattamento per ogni apparecchio).
Contributo per l’acquisto di nuovi veicoli M1
E’ stato introdotto un contributo in favore di coloro che acquistano, anche in locazione finanziaria, e immatricolano, un veicolo di categoria M1 nuovo di fabbrica (autovetture aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente), con emissioni di anidride carbonica fino a 70 g/kg, alle seguenti condizioni:
- gli acquisti e immatricolazioni devono avvenire dall’1.3.2019 al 31.12.2021;
- il prezzo del veicolo risultante dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice deve essere inferiore a 50.000,00 euro IVA esclusa.
Il contributo, che di fatto è uno sconto sul prezzo, varia anche a seconda che vi sia o meno la rottamazione di altro veicolo.
Nuova imposta per i veicoli più inquinanti
A fronte dell’agevolazione sopra indicata, si segnala che è stata introdotta una nuova imposta che sarà applicata agli acquisti ed immatricolazioni che avvengono dall’1.3.2019 al 31.12.2021, di un nuovo veicolo di categoria M1 con un numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro eccedenti la soglia di 160 CO2 g/km. L’imposta varia a seconda delle emissioni del veicolo con un importo compreso tra un minimo di 1.100,00 euro ed un massimo di 2.500,00.
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Riduzione tassa automobilistica per le auto storiche
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E’ prevista la riduzione del 50% del “bollo auto” per gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico che rispettino le seguenti condizioni:
- anzianità di immatricolazione tra i 20 e i 29 anni;
- in possesso del certificato di rilevanza storica di cui all’art. 4 del DM 17.12.2009 e nel caso il riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione.
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Regime forfettario – modifiche ed estensione
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Sono state ampiamente modificate le regole di accesso al regime forfetario.
In primo luogo, il limite massimo di compensi/ricavi è stato incrementato a 65.000 euro annui senza alcuna distinzione relativa all’attività svolta mentre per quanto riguarda le condizioni di accesso, sono state eliminate quelle relative al sostenimento di spese per lavoro accessorio, dipendenti, collaboratori superiori ad euro 5.000 ed al costo complessivo dei beni strumentali alla chiusura dell’esercizio non superiore a 20.000 euro.
Sono state riviste le cause di esclusione dal regime, che ora sono connesse:
- al possesso di partecipazioni;
- allo svolgimento di attività di lavoro dipendente.
In particolare, in relazione al possesso di partecipazioni , non possono utilizzare il regime forfetario gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che, contemporaneamente all’esercizio dell’attività:
- partecipano a società di persone, associazioni o imprese familiari;
- controllano, direttamente o indirettamente, società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, che esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
Non possono inoltre avvalersi del regime coloro la cui attività d’impresa o di lavoro autonomo sia esercitata, prevalentemente, nei confronti di datori di lavoro, o soggetti direttamente o indirettamente ad essi riconducibili, con i quali siano in corso rapporti di lavoro oppure erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta.
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Imposta sostitutiva per ricavi/compensi fino ad € 100.000,00
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A partire dal 2020 viene introdotto un nuovo regime fiscale per i contribuenti con compensi e ricavi compresi tra i 65.001 e i 100.000 euro.
Il regime prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, delle addizionali e dell’IRAP pari al 20%, con esonero da ritenute alla fonte e dall’applicazione dell’IVA.
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Imposta sostitutiva sui compensi dell’attività di lezioni private e ripetizioni
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II docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, che svolgono l’attività di lezioni private e ripetizioni, potranno assoggettare i relativi compensi ad un’imposta sostitutiva pari al 15%.
Il nuovo regime decorre dall’1.1.2019.
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Riporto delle perdite fiscali per in ambito Irpef
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La legge di bilancio ha modificato il regime fiscale del riporto delle perdite dei soggetti IRPEF di cui all’art. 8 del TUIR equiparando il trattamento fiscale delle perdite d’impresa in contabilità semplificata e ordinaria, con la conseguente previsione di scomputo di entrambe le categorie di perdite dal solo reddito d’impresa. Viene inoltre previsto che le eccedenze sono portate a riduzione dei redditi dei periodi d’imposta successivi limitatamente all’80% di questi ultimi, per l’intero importo che trova capienza in essi, senza limitazioni temporali.
La decorrenza è prevista dal periodo di imposta 2018.
La norma appare introdotta soprattutto al fine di consentire alle imprese in contabilità semplificata di recuperare in compensazione l’eventuale perdita fiscale del periodo d’imposta 2017 (e risultante dal modello REDDITI 2018).
Le norme prevedono, a fini transitori, specifiche misure di riporto delle suddette perdite realizzate fino al periodo 2019.
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Imprenditori individuali – estromissione immobile
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Viene nuovamente concessa la possibilità di estromettere gli immobili strumentali dalla contabilità dell’impresa individuale.
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Abrogazione dell’IRI
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E’ stata disposta la definitiva abrogazione dell’IRI, che rappresentava un nuovo regime di imposizione ma che, nella sostanza, non è mai entrato in vigore.
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Abrogazione dell’ACE
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Viene inoltre abrogata l’agevolazione c.d. ACE che consisteva in una deduzione dal reddito d’impresa calcolata in base agli utili accantonati a patrimonio e non distribuiti.
L’agevolazione è stata sostituita dalla tassazione agevolata indicata al punto 1).
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Deducibilità delle quote di ammortamento dell’avviamento e delle altre attività immateriali
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Viene previsto un particolare regime di deduzione delle quote di ammortamento relative al valore dell’avviamento e delle altre attività immateriali che hanno dato luogo all’iscrizione di attività per imposte anticipate cui si applica la disciplina sulla trasformazione in crediti d’imposta non ancora dedotte (ai fini IRES e IRAP).
La norma prevede specifiche percentuali di deduzione per i periodi d’imposta dal 2019 al 2029, mentre per il periodo d’imposta 2018 (per i soggetti “solari”) non viene concessa alcuna deducibilità.
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Abrogazione del credito d’imposta per i soggetti IRAP privi di dipendenti
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Viene abrogato, a decorrere dal 2019, il credito d’imposta del 10% dell’Irap lorda calcolato in favore dei soggetti privi di lavoratori dipendenti.
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Interessi passivi sostenuti da società immobiliari
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Gli interessi passivi sostenuti dalle società immobiliari1 relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione non hanno più problemi di indeducibilità (ex articolo 96 del Tuir – in base alla cd regola del ROL).
La legge di stabilità ha escluso tali interessi nel conteggio del limite di deducibilità degli interessi passivi (fissato nel 30% del Reddito Operativo Lordo).
1 Ai fini della norma in argomento, sono considerate “società immobiliari” escluse dal calcolo del limite di deducibilità degli interessi passivi le società che svolgono attività immobiliare in via effettiva a prevalente.
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Rivalutazione dei beni d’impresa
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Riaperta anche per quest’anno la disciplina della rivalutazione dei beni d’impresa. Sono interessati i soggetti operanti in regime di impresa come società di capitali, enti commerciali, società di persone commerciali, imprenditori individuali ed enti non commerciali (per i beni appartenenti all’impresa), stabili organizzazioni di soggetti non residenti ecc..
La norma interessa i beni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31.12.2017.
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Rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni non quotate
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La Legge di bilancio consente nuovamente a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti alla data dell’1.1.2019, al di fuori del regime d’impresa.
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Cedolare secca su affitti – Estensione ad immobili C/1 e modifica acconto
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La Legge di bilancio consente l’applicazione della cedolare secca, che prevede un’aliquota di tassazione fissa al 21%, anche ai contratti di locazione, stipulati dall’1.1.2019, aventi ad oggetto immobili:
- classificati catastalmente in categoria catastale C/1;
- di superficie non superiore a 600 mq (senza conteggiare le pertinenze).
L’agevolazione si applicherà solo ai contratti stipulati nel 2019 mentre ne resteranno esclusi tutti i contratti già in essere. A scopo antielusivo viene anche previsto che non possono accedere all’imposta sostitutiva i contratti stipulati nel 2019 ove, alla data del 15.10.2018 risultasse in corso un contratto non scaduto tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza contrattuale.
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Aumento della percentuale di deducibilità IRES/IRPEF dell’IMU
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E’ stata aumentata dal 20% al 40% la percentuale di deducibilità IRPEF ed IRES dell’IMU relativa agli immobili strumentali dal reddito di impresa e di lavoro autonomo.
L’incremento della detrazione si applica dall’esercizio 2019 (per i soggetti “solari”).
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Interventi su edifici e detrazioni fiscali
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Vengono prorogate per il 2019 le detrazioni relative agli interventi edilizi, tra cui si ricordano:
- Interventi di riqualificazione energetica degli edifici;
- Interventi di recupero del patrimonio edilizio;
- c.d. “bonus mobili” (seppur l’agevolazione nel 2019 è limitata ai lavori iniziati dal 01.01.2018);
- c.d. “bonus verde”.
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Dati trasmessi al sistema Tessera Sanitaria e fatturazione elettronica
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È vietata – per il corrente anno 2019 – l’emissione di fattura elettronica per gli operatori sanitari ed in genere per tutte le prestazioni sanitarie, sia quelle da inviare al Sistema TS che non.
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Fatturazione elettronica nei confronti di privati
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Viene previsto che le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali siano rese disponibili mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate soltanto su richiesta degli stessi soggetti.
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Definizione dei ruoli da omesso versamento
(“sanatoria per debiti v/Equitalia”)
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Viene concessa una sanatoria dei debiti trasmessi agli Agenti della Riscossione dal 2000 al 2017, e relativi a tributi dichiarati e non versati emergenti dalla liquidazione automatica della dichiarazione.
La sanatoria è prevista in riferimento a debiti di persone fisiche che presentano un indice ISEE su base familiare non superiore a 20.000,00 euro e prevede lo stralcio intero di sanzioni e interessi di mora, corrispondendo:
- il 16% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è minore di 8.500,00 euro;
- il 20% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è compreso tra 8.500,00 e 12.500,00 euro;
- il 35% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è compreso tra 12.500,00 e 20.000,00 euro.
Lo Studio rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento ed approfondimento.